venerdì 4 aprile 2008

Potenza della televisione. Ora la usano per "scacciare" i cinghiali. Leggere per credere

TERAMO_Ronde contro i cinghiali, autogestione per il controllo dei cinghiali, difesa del diritto di impresa dall’attacco dei cinghiali. Insomma il conflitto, in questo caso, tra agricoltori (che difendono i loro campi) e cacciatori (che vorrebbero boschi pieni di cinghiali) viene vinto dalla vecchia e cara tv; così mentre le associazioni agricole chiedono di potersi difendere in prima persona, con azioni preventive (per la serie “lasciateci imbracciare il fucile e il problema cinghiali ce lo risolviamo da soli”), ci sono i cacciatori che gradiscono che siano altri a “divertirsi” al posto loro, lassù, sotto il Gran Sasso, ad Azzinano con un televisore in bianco e nero hanno risolto il problema.

Mai nessuno però aveva provato ad utilizzare la tv. Un vecchio apparecchio tv, in bianco e nero, posto in mezzo all’orto, salva l’orto e gli interessi dell’imprenditore agricolo. Il cinghiale alza i piedi e si arrende. Nella frazione di Azzimano un agricoltore, resosi conto che i cinghiali gli stavano maciullando ogni tipo di produzione, non sapendo più a che santo votarsi per salvare il salvabile, ha deciso di provare realizzando un esperimento che, ad oggi sta ancora dando i frutti sperati. Ha rispolverato un vecchio televisione in bianco e nero, ha allungato un filo elettrico fino all’orto, ha acceso il televisore ed ha atteso. Ogni sera dalle ore 21 fino all’alba (che sia scattata l’ora legale poco importa), la tv si accende ed irradia la sua programmazione, non è dato sapere su quale canale l’imprenditore abbia deciso di sintonizzare l’apparecchio. Su di fatto che la tv, con il volume decisamente alto, al momento tiene lontano i cignali che avvertono una presenza “umana” e vedono che dal centro dell’orto giungono riverberi luminosi. L’orto è salvo, la vigna non è stata attaccata e se domani i cinghiali volessero cambiare canale?