venerdì 29 agosto 2008

Campitelli contro Cantagalli. Povero Real ancora non scende in campo ufficialmente ed è già crisi profonda di tutti contro tutti

Ma la vigilia della partenza del campionato continua ad essere avvelenata. Dopo le undici dimissioni da parte dei soci fondatori del Real Teramo, arriva la stilettata da parte del presidente superstite, Luciano Campitelli che se la “prende” con Sabatino Cantagalli l’imprenditore che gestisce il nuovo stadio e che, forte della convenzione stipulata a suo tempo, ha richiesto ed ottenuto una discreta cifra proprio dal Real per disputarvi le gare interne. Intanto Campitelli afferma di non “essere sorpreso dalla volontà di dimettersi palesata e più volte reiterata dal Cantagalli all’indomani dello spiacevole episodio che lo ha visto coinvolto in occasione del primo allenamento della squadra (quando venne aggredito da alcuni tifosi- ndr), quanto, piuttosto, dalla tempistica e dalle motivazioni addotte, che si sono trasformate nell’asserito venir meno di un “principio di teramanità” e “di quel sottinteso fine di esaltazione di Teramo”. Princìpi talmente importanti da assurgere, giustamente, a “valore assoluto” ma che palesemente stridono con la totale latitanza di Cantagalli nell’organizzazione della nuova Società e con l’assunzione, di contro, della carica di Vice Presidente in seno ad un’altra importante e stimata realtà calcistica, i cui colori, però, non sono il bianco e il rosso del (Real) Teramo. Sarebbe utile comprendere, poi, se la tanto decantata “teramanità” sia riferibile ai natali o alla residenza anagrafica, ovvero all’impegno concreto profuso per Teramo e per il (Real) Teramo”. Campitelli poi è entrato nel merito anche delle dimissioni degli altri soci fondatori. Ed ha detto che
ringrazia sentitamente i ridetti Signori per aver reso possibile la rinascita del calcio teramano, tutelandone la gloriosa tradizione calcistica attraverso la fondazione di questa Società e la successiva affiliazione della medesima alla F.I.G.C. Il Presidente Luciano Campitelli personalmente ringrazia l’Ing. Ernesto Martegiani e tutti gli altri Signori Soci fondatori per avergli accordato fiducia coinvolgendolo prima nell’importante progetto e poi scegliendolo, all’atto della trasformazione della A.S.D. in S.R.L., quale Presidente, conferendogli così l’onore di legare il suo nome ai colori biancorossi.La Società e per essa il suo Presidente, conferma che i programmi restano e resteranno quelli a suo tempo prefissati ed assunti di riportare in alto i colori biancorossi ed informa che ha già ricevuto diverse richieste, da parte di imprenditori teramani, per l’acquisizione delle quote sociali lasciate libere dai Signori Soci dimissionari".